L'Informatore Gennaio 2018

Legale Leggi e provvedimenti gennaio 2018 95 1. selezionare una metodologia per condurre la Dpia, secondo gli esempi contenuti nelle linee guida, che soddisfi i criteri fissati nell’Allegato 2 citato, ovvero mettere in atto una procedura sistematica di Dpia che: a) sia conforme ai criteri dell’Allegato 2; b) sia parte integrante dei processi esistenti relativi alla progettazione, allo sviluppo, al cambiamento, al rischio e al rie- same delle procedure operative, conformemente ai processi e ai contesti; c) preveda il coinvolgimento dei soggetti interessati e ne definisca con precisione le relative responsabilità (titolare, Dpo, interessati, area business, servizi tecnici, responsabili del trattamento, responsabile della sicurezza informatica, ecc.). 2. fornire all’autorità di controllo competente, ove previsto, la relazione sulla Dpia svolta; 3. consultare l’autorità di controllo se non è stato in grado di individuare misure sufficienti ad attenuare i rischi elevati; 4. riesaminare periodicamente la Dpia ed il trattamento cui si riferisce, almeno nel caso in cui intervengano variazioni del rischio posto dal trattamento; 5. documentare le decisioni assunte. Le linee guida e il testo della circolare della Direzione sono a disposizione presso la Segreteria. In primo pia o gennaio 2018 Legale Leggi e provvedimenti DISCIPLINA DEL COMMERCIO Riforma delle discipline della crisi di impresa e dell’insolvenza Legge n. 155 del 19 ottobre 2017 Con la legge n. 155 del 19/10/2017, riguardante la riforma della disciplina del fallimento, entrata in vigore il 14 novembre 2017, Il Governo è delegato ad adottare entro 12 mesi dalla data di entrata in vigore della citata legge, uno o più decreti legislativi per la riforma organica delle discipline della crisi di impresa e dell’insolvenza. Si riportano di seguito alcune novità. Articolo 2 (Principi generali) Nel presente articolo viene prevista la sostituzione del termine “fallimento” con l’espressione “liquidazione giudizia- le”. Il Governo viene inoltre delegato ad introdurre una definizione dello stato di crisi, intesa come probabilità di futura insol- venza e ad adottare un unico modello processuale per l’accertamento dello stato di crisi o di insolvenza del debitore, pre- vedendo la legittimazione ad agire dei soggetti con funzioni di controllo e di vigilanza sull’impresa, ammettendo l’iniziativa

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