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Assofranchising: venerdì 21 giugno presentazione dei dati del Rapporto AIF 2024 in Confcommercio Milano

Venerdì 21 giugno in Confcommercio Milano (corso Venezia 47, MM1 Palestro) si svolge la terza edizione del convegno annuale di Assofranchising, occasione per presentare i dati del Rapporto AIF 2024. Ogni euro investito dal comparto del franchising genera 2,8 euro per l’intera economia nazionale. 37 miliardi di euro il valore aggiunto generato dal comparto sull’economia nazionale. A dirlo è il recente studio di Nomisma realizzato per conto di Assofranchising, il marchio di rappresentanza del franchising italiano aderente a Confcommercio-Imprese per l’Italia. Nello specifico, lo studio ha valutato e misurato le componenti dell’impatto socio-economico riconducibili alla presenza e all’attività del franchising nel nostro Paese.

Secondo il Rapporto 2023 di Assofranchising, nonostante un clima congiunturale non particolarmente favorevole, il comparto ha raggiunto un fatturato di 30,9 miliardi di euro - in crescita del +7,1% rispetto all’anno precedente – impiegando una forza lavoro di 252.848 mila addetti. Secondo gli ultimi dati disponibili, l’attività del comparto del franchising ha generato un impatto in termini di valore aggiunto pari a 37,122 miliardi di euro: di questi, 21,7 miliardi di euro sono attribuibili all’attivazione diretta, 4,4 miliardi a quella indiretta e 11,0 miliardi di euro all’indotto. L’impatto complessivo stimato da Nomisma è pari al 2,2% del Valore Aggiunto generato dal totale dell’economia nazionale.

Considerando il valore della produzione, l’impatto stimato è pari complessivamente a 85,686 miliardi di euro, con un moltiplicatore finale di 2,8: per ogni euro investito dal comparto del franchising, pertanto, si generano complessivamente 2,8 euro nell’intera economia nazionale.

Inoltre, l’impatto complessivo generato è pari a 657.219 occupati, con un moltiplicatore finale di 2,6: ogni posto di lavoro attivato dal comparto del franchising contribuisce all’occupazione di 2,6 lavoratori nell’intero Sistema Paese. I redditi da lavoro dipendente complessivamente generati sono pari a 14,5 miliardi di euro.

Nomisma infine rileva come gli impatti attivati non riguardino il solo settore del commercio, ma sono molteplici i comparti che attivano produzione (industrie del comparto tessile e abbigliamento per l’11,6% e attività immobiliari per il 7,7%), Valore Aggiunto (servizi immobiliari per il 15,5% e tessile-abbigliamento per l’8,4%) e occupazione (servizi di alloggio e ristorazione per il 10,0% e tessile - abbigliamento per l’8,7%).

 

Scarica il comunicato stampa

23/04/24
Categoria: Area media

Tipologia: Dalle associazioni

 
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