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Arexpo presenta a Londra il bando per la ricerca del nuovo partner

L'incontro si è tenuto nella sede dell'ambasciata d'Italia. Sangalli: "Per vincere questa nuova sfida va ricreata quella cabina di regia, governo, enti locali e Camera di commercio, che ha permesso il successo di Expo 2015".

Dopo la presentazione a Milano il giorno precedente, l’11 gennaio 2017 Arexpo - la società proprietaria dei terreni dove si è svolta l'esposizione universale - ha presentato il bando a Londra per trovare un partner che l'aiuti nella costruzione del futuro parco della Scienza.

All'incontro, nella sede dell'ambasciata d'Italia, hanno partecipato alcune decine di operatori. Poi il presidente di Arexpo, Giovanni Azzone, e l'ad Giuseppe Bonomi hanno incontrato i rappresentanti di Lccd (la London Legacy Development Corporation), cioè la società pubblica di proprietà del Comune di Londra incaricata della progettazione e dello sviluppo dell'area che ha ospitato le olimpiadi del 2012 in vista di possibili collaborazioni in futuro.

Il partner che Arexpo cerca firmerà un contratto di concessione (che prevede il pagamento di un canone) fino a 50 anni della parte del milione di metri quadrati di terreni "non riservata allo sviluppo diretto da parte di Arexpo", dove invece sorgeranno il campus dell'Università Statale e lo Human Technopole. Il concessionario avrà un diritto di superficie di 250 mila metri quadrati sul circa milione di metri cubi complessivo.

"Abbiamo riscontrato un grande interesse sia a Milano sia a Londra nei confronti di un progetto del tutto nuovo per il nostro Paese" ha commentato Azzone.

"Siamo convinti - ha concluso Bonomi - che il progetto del Parco della Scienza con la presenza dell'Università Statale e dell'Human Tecnopole, oltre che delle imprese private che hanno già manifestato la loro volontà di essere presenti sul sito, siamo un'occasione straordinaria per il nostro Paese a cui gli operatori del settore guardano con grande attenzione”.

Serve una "cabina di regia" per rendere Milano sempre più attraente per gli investitori. Di questo è convinto il presidente di Confcommercio e della Camera di Commercio di Milano Carlo Sangalli.

"Bene il passo in avanti delle istituzioni a livello dell'Unione Europea per due sfide importanti come il trasferimento dell'Ema, l'Agenzia Europea per il Farmaco, da Londra a Milano e il rilancio del post Expo - ha detto -. Di particolare importanza per il mondo imprenditoriale è la richiesta di creare una Zona economica speciale sul territorio dell'area espositiva. Ciò significa creare le condizioni migliori per permettere non solo alle imprese milanesi, ma anche a quelle internazionali, di investire aumentando  il livello di attrattività di Milano".

"Per vincere questa nuova sfida - ha concluso - va ricreata quella cabina di regia, governo, enti locali e Camera di commercio, che ha permesso il successo di Expo 2015".

12/01/17
Categoria: Area media

Tipologia: Milano Provincia

 
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