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Intelligent Cities Challenge (ICC): Confcommercio Legnano tra i firmatari di due patti "green" su efficientamento energetico e imballaggi plastici. Intese portate a Bruxelles il 5-6 marzo

Prende forma a Legnano l'Intelligent Cities Challenge, iniziativa della Comunità Europea che supporta le città, e Legnano è tra le sette città italiane scelte per l’edizione 2023-2025.

Due iniziative “local green” verranno portate a Bruxelles il 5 e 6 marzo: riguardano  l’efficientamento energetico delle imprese e gli imballaggi plastici. Entrambe sono regolamentate da due patti, presentati a Legnano, che vedono tra i firmatari Confcommercio Legnano.

Local green deal per l'efficientamento energetico delle imprese

Il primo local green deal riguarda l’efficientamento energetico delle imprese e vuole promuovere il risparmio energetico nel settore produttivo della città, generando in questo modo benefici combinati sia per le aziende sia per l’ambiente grazie alla riduzione di emissioni climalteranti.

Se, fino a oggi, gli interventi di efficientamento energetico promossi dall'Amministrazione comunale di Legnano si sono concentrati su edifici e strutture pubbliche, con il patto la progettazione di questi interventi si estende alle imprese del territorio. In particolare il patto cerca di individuare, attraverso un questionario, quali interventi possano condurre all’efficientamento energetico e a risparmi economici per imprese con caratteristiche diverse. Il patto punta, quindi, a comprendere quali siano gli ostacoli e i benefici percepiti dalle aziende per questo tipo di interventi con l’obiettivo ultimo di facilitarne la diffusione.

Hanno aderito al patto Comune di Legnano, Confcommercio Legnano,  Confindustria Alto Milanese, Confartigianato Imprese Alto Milanese, Università degli Studi di Milano, Università degli Studi di Brescia, PTSCLAS.

In questo lavoro entreranno in gioco le competenze delle due università e di PTSCLAS (società di consulenza con un approccio interdisciplinare che vanta, tra le altre, competenze specifiche nella valutazione di politiche e progetti e nel supporto  all’individuazione  di strategie di policy efficaci), per identificare le azioni concrete da mettere in campo supportando le imprese nella transizione energetica. Compito delle università sarà anche di produrre una ricerca sulla quantificazione delle barriere comportamentali ed economiche che rendono complesso adottare queste azioni nelle micro, piccole e medie imprese. Un ruolo fondamentale gioca anche ENEA, non firmataria del patto, ma partner sostenitore del progetto ICC che promuove gli audit energetici nelle piccole e medie imprese. Le associazioni aderenti al patto svolgerano la decisiva funzione di ingaggio e accompagnamento delle imprese nel progetto.

La collaborazione nasce grazie al contributo del MEIEC (Milan Economic Impact Evaluation Center) un centro dell’Università degli Studi di Milano che si occupa di supportare e promuovere la valutazione delle politiche pubbliche mettendo insieme università, stakeholder pubblici e privati.

Local green deal per imballaggi plastici

Il secondo local green deal riguarda gli imballaggi plastici.  L’Amministrazione comunale di Legnano ha sottoposto a Conai un progetto di studio per ottimizzare la gestione degli imballaggi plastici di origine non domestica. Il progetto, finanziato dal consorzio, sarà realizzato da ARS ambiente, una società specializzata dal oltre 20 anni in consulenza e progettazione per la gestione sostenibile dei rifiuti e l'economia circolare.

Questo patto ha l'obiettivo di migliorare i risultati della raccolta differenziata dei rifiuti, l’efficienza dell’effettivo recupero dei rifiuti plastici e diminuire la quota di rifiuti indifferenziati, riducendo in questa le frazioni recuperabili, tra cui spiccano, appunto, gli imballaggi in plastica e i “traccianti” (materiali plastici impropriamente conferiti nella raccolta differenziata dalle utenze non domestiche). Per le loro particolati caratteristiche, infatti, questi rifiuti oggi non trovano un’esatta collocazione né nella frazione indifferenziata, essendo riciclabili, né nella plastica, poiché ne peggiorano la qualità. 

Il patto si concentra sulle utenze non domestiche essendo le principali produttrici di questo tipo di rifiuti. L’attività del progetto sarà divisa in tre fasi: la verifica delle plastiche “traccianti” presenti nei rifiuti delle utenze non domestiche, l’analisi dei dati, l’elaborazione di una proposta di sistema di raccolta dedicato la cui fattibilità operativa ed economica sarà poi valutata con Aemme Linea Ambiente. ALA, la società del Gruppo AMGA che si occupa dei servizi legati all’igiene ambientale sul territorio, è partner operativo del progetto occupandosi, oltre che della raccolta, di regolari monitoraggi e analisi merceologiche sui rifiuti conferiti sia dalle utenze domestiche sia da quelle non domestiche. La soluzione dovrà inoltre essere economicamente e logisticamente sostenibile per le imprese che producono questo tipo di rifiuti. 

Il patto vede firmatari Comune di Legnano, Confcommercio Legnano, Confindustria Alto Milanese, Confartigianato Imprese Alto Milanese, Aemme Linea Ambiente (ALA), Consorzio Nazionale Imballaggi (Conai), ARS ambiente.

 

5Legnano Local Green Deal Ferrè_SITO

19/02/25
Categoria: Associazioni

Tipologia: Dalle associazioni