Cesano Maderno (capofila), Seveso e Barlassina: nasce il Distretto del Commercio Intercomunale diffuso delle Groane e del Fiume Seveso
Regione Lombardia ha riconosciuto il Distretto del Commercio delle Groane e del Fiume Seveso che coinvolge i territori comunali di Cesano Maderno (capofila), Seveso e Barlassina. Un riconoscimento ottenuto in tempi rapidi “a dimostrazione – si è evidenziato nella presentazione promossa nella Sala Consiliare del Comune di Cesano Maderno con il sindaco di Cesano Maurilio Ildefonso Longhin e l’assessore al Commercio Marianna Ballerini, il sindaco di Barlassina Piermario Galli; il sindaco di Seveso Alessia Borroni con l’assessore al Commercio Marco Mastrandrea e i rappresentanti di tutti i soggetti partner di Distretto: Confcommercio, altre associazioni, Camera di Commercio - dell’importanza e della valenza delle progettualità sviluppate e da sviluppare, ma anche del metodo adottato, quello della collaborazione tra istituzioni. Fare rete, sviluppare sinergie, lavorare insieme nell’interesse dei cittadini e del sistema economico del territorio: questo spirito di collaborazione rappresenta la strategia che guiderà l’evolversi dell’iniziativa”.
“Il riconoscimento regionale del Distretto del Commercio delle Groane e del Fiume Seveso è un risultato importante. Un Distretto intercomunale diffuso che potrà dare un deciso impulso al rilancio della rete commerciale su un’area di oltre 21 km quadrati con più di 69mila abitanti”: lo ha rilevato Roberto Ripamonti, direttore della Confcommercio territoriale di Seveso.
“Il Distretto diffuso – ha proseguito Ripamonti - favorirà la pianificazione di eventi e iniziative, e si potranno meglio valorizzare gli esercizi commerciali di vicinato. Sicuramente, fra le priorità da affrontare, vi è quella dei tanti negozi sfitti che si trovano nei tre Comuni. Un problema economico, ma anche di sicurezza e degrado urbano che va affrontato con idonee politiche di sostegno alle attività imprenditoriali”.
Obiettivo dell’accordo di Distretto: pianificare e mettere in campo politiche attive e condivise per il sostegno e la valorizzazione del commercio locale. Scelta la collaborazione fra i tre Comuni (Cesano, Seveso, Barlassina) “in una logica di regia unitaria per rilanciare l’economia, soprattutto dopo che l’emergenza sanitaria e il lockdown hanno messo in crisi le attività produttive. Adesso più che mai c’è bisogno di uno scatto in avanti che può più facilmente arrivare dalla ricerca di nuovi stimoli e dalla condivisione di idee, esperienze, competenze, iniziative”.
Il Politecnico di Milano ha avuto un ruolo di primo piano attraverso uno studio condotto dal professor Luca Tamini e dal dottor Giorgio Limonta. A illustrare i contenuti dello studio è intervenuto a Cesano il professor Tamini mettendo a fuoco criticità e punti di forza del commercio nei tre Comuni “e orientare le scelte future e la direzione verso la quale il Distretto Diffuso (DID) dovrà muoversi per cogliere nuove opportunità, con l’obiettivo di coinvolgere nuovi partner, pubbliche amministrazioni, associazioni di categoria, reti di imprese, attività economiche dei settori commercio, artigianato e servizi, oltre che soggetti attivi nella promozione del territorio intercomunale”.
A breve “partiranno tavoli di lavoro tra i soggetti firmatari volti ad iniziare tale percorso e a promuovere il distretto stesso, coordinare gli interventi, coinvolgere nuovi stakeholder, reperire le risorse utili a dare impulso alle attività. Oltre a ciò, si porranno le basi per le prime progettualità, tra le quali una calendarizzazione di eventi sui territori”.
Con il Distretto, “il commercio e l’artigianato avranno un ‘posto fisso’ nei programmi delle Amministrazioni interessate e vedranno una pianificazione certa. Un percorso impegnativo, un progetto di lungo respiro, che comincerà da subito a dare i suoi frutti, anche attraverso il lavoro per partecipare ai bandi regionali, e i cui effetti positivi saranno visibili in futuro, dato che i programmi del Distretto confluiranno all’interno delle strategie di governo del territorio delle Amministrazioni comunali”.