• Facebook
  • Instagram
  • LinkedIn
  • YouTube
  • Twitter

Lo sci alpino paralimpico è uno sport analogo allo sci alpino classico, praticato da atleti con disabilità fisica (lesioni spinali, cerebrali, amputati e les autres) o visiva (ciechi o ipovedenti). Lo sci alpino iniziò ad essere praticato da persone con disabilità dopo la fine della Seconda guerra mondiale, prevalentemente da reduci invalidi che desideravano riprendere la pratica di questo sport. La prima competizione documentata si tenne nel 1948 a Bad Gastein e contò diciassette partecipanti. Durante la prima edizione dei Giochi Paralimpici (nel 1976 a Örnsköldsvik in Svezia) si svolsero gare maschili e femminili di slalom gigante e slalom speciale.

 Grazie a un particolare sistema di calcolo dei tempi, atleti con differenti disabilità possono competere gli uni contro gli altri. Le specialità comprese nel programma paralimpico sono cinque: Slalom Speciale, Slalom Gigante, Super G, Discesa Libera e Supercombinata (l’unione di Super G e Slalom Speciale).

L’attrezzatura ausiliaria utilizzata dagli atleti paralimpici in questa disciplina dipende dalla categoria di disabilità nella quale si rientra: Standing - in piedi, anche con una sola gamba, con o senza stabilizzatori; Sitting - seduti, all’interno del guscio o monosci; Visually impaired - ipovedenti e ciechi. Si gareggia seguendo un atleta guida collegato via radio che precede l’atleta sulla pista e fornisce indicazioni vocali sul percorso da seguire.

All’interno delle 3 categorie esiste poi un’ulteriore suddivisione per grado di disabilità:

Standing:

  • LW1 doppia amputazione sopra il ginocchio
  • LW2 sciatori con stabilizzatori
  • LW3 doppia amputazione sotto il ginocchio
  • LW4 sciatori con protesi
  • LW5/7 sciatori senza bastoncini
  • LW6/8 sciatori con un bastoncino
  • LW9 disabilità ad un arto

Sitting:

  • LW10 paraplegia grave
  • LW11 paraplegia lieve
  • LW12 paraplegia lieve con qualche funzionalità agli arti inferiori; doppia amputazione sopra il ginocchio

In questo gruppo sono compresi gli sciatori che non sono in grado di reggersi. Al posto degli sci, usano un attrezzo chiamato monosci costituito da un sedile montato su uno sci e dotato di sospensioni e apposite imbragature. Al posto dei bastoncini usano gli stabilizzatori. Il monosci è stato introdotto per la prima volta nel programma paralimpico nel 1984.

Visually impaired:

  • B1 ciechi totali
  • B2 ipovedenti gravi
  • B3 ipovedenti lievi
20/07/21
Categoria: Impresa e Istituzioni

Tipologia: Milano Provincia

 
Richieste e segnalazioni