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Milano, domani 19 settembre l’inaugurazione della “Panchina culturale” al Gratosoglio sotto le Torri Bianche

Madrina Lella Costa che terrà un monologo - Nel quartiere che ha ospitato l’evento di Frida (promosso da Confcommercio Milano)

18/09/19 - 

 

La periferia è un laboratorio umano aperto al futuro di Milano e del nostro Paese. Questo è il senso dell'installazione di una semplice panchina dipinta da un artista nel cuore del quartiere Gratosoglio. Su quella “piastra”, fra le torri dei civici 32 e 36 di via Saponaro, ai piedi delle Torri Bianche, domani 19 settembre, dalle 17 alle 22, viene inaugurata, a cura dell’Associazione Piccolo Principe, la “Panchina culturale” segno e simbolo delle future iniziative del quartiere. Anzi: le panchine sono due, affiancate e in dialogo fra loro, piantate nel sovraparcheggio di proprietà dell’Aler (l’Istituto case popolari). Un totem che vuole essere un punto di riferimento, di stimolo e di rinascita. La cultura contro l’abbandono. Madrina dell’iniziativa l’attrice Lella Costa, che terrà un monologo.

L’idea

La proposta nasce dall’Associazione milanese Quartieri Tranquilli, presieduta da Lina Sotis: un gruppo di volontari impegnati nel creare nuovi progetti che facciano diventare più vivibili e solidali i quartieri e le periferie di Milano.

Il proposito è anche quello di dare un seguito all’evento "Cultura, profumi e sapori al Gratosoglio" (Frida Kahlo. Oltre il Mito. Racconto di una mostra), promosso da Confcommercio Milano, che aveva proiettato proprio sulle torri bianche alcune fra le più significative opere della pittrice messicana in mostra al Mudec nell’aprile 2018. Dopo il grande successo dell’iniziativa, ora l’idea di un simbolo che sia un punto di riferimento per nuove attività culturali.

L’iniziativa

Lina Sotis ha chiesto la collaborazione di don Giovanni Salatino il sacerdote della “integrazione possibile” che lavora nella parrocchia Maria Madre della Chiesa, proprio l’edificio sacro che chiude uno dei lati del nuovo spazio della “panchina culturale”.

Don Giovanni ha coinvolto l’Aler, l’assessore regionale alle Politiche abitative, Stefano Bolognini e il Municipio V che hanno sostenuto da subito l’iniziativa. Poi ha chiesto la collaborazione del volontariato attivo nel quartiere. L’Associazione Piccolo Principe e la Parrocchia hanno fatto così da traino al progetto.

L’artista

Le panchine prendono vita grazie a “Frode”, Urban artist dal 1993 ed avvocato penalista del Foro di Milano. “Frode”, membro della Commissione Diritto Letteratura ed Arte dell'Ordine degli Avvocati di Milano, detiene al proprio attivo numerose opere di rilievo, tra cui la prima facciata pubblica dedicata alle Donne Partigiane a Milano (piazzale Donne Partigiane, Milano 2013), la prima opera permanente di uno street artist nel Palazzo di Giustizia (Stop violence against women, Milano 2015), il primo muro di uno street artist in un Museo di Arte Sacra (Pinacoteca Museo Sant'Egidio, Taranto 2018). Molto attivo anche all'estero, “Frode” ha inoltre realizzato numerosi interventi a Bristol, ottenendo il dichiarato apprezzamento di John Nation, primo curatore del celebre Banksy, che ha curato l'ultima mostra personale di “Frode”.

Milano, 18 settembre 2019

 

Ufficio stampa Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza 027750222 relazioni.esterne@unione.milano.it


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