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Indagine di Assonidi: da più del 90% degli asili nido privati lombardi servizi aggiuntivi oltre l’orario base all’insegna di una sempre maggiore flessibilità

28/06/25 - 

Le famiglie lombarde chiedono una sempre maggiore flessibilità nella conciliazione dei tempi di vita e lavoro, influenzando direttamente il settore dei servizi educativi per la prima infanzia. In Lombardia (dati Istat) ci sono 2.637 servizi educativi 0-3 anni attivi (nidi e sezioni primavera), 1.928 privati (il 73%).

Assonidi, l’Associazione degli asili nido e scuole d’infanzia privati (aderente a Confcommercio MiLoMB) ha promosso una nuova indagine sulle imprese, associate e non, con sede in Lombardia. I risultati emersi rivelano un settore pronto a rispondere alle esigenze emergenti, offrendo orari estesi e servizi aggiuntivi significativi.

L'indagine Assonidi ha analizzato diversi aspetti chiave: come gli orari di apertura e chiusura effettivi; l'offerta di servizi aggiuntivi oltre le 9 ore minime previste dalla normativa; le tipologie di frequenza e i dati di iscrizione.

 

Orari oltre il minimo indicato dalle norme

Contrariamente al requisito normativo che prevede un orario minimo di apertura di 9 ore giornaliere, la maggior parte degli asili nido lombardi offre un orario prolungato. Solo il 20% delle strutture si attiene strettamente alle 9 ore minime. Le strutture restanti indicano in prevalenza orari di 10 ore (19%), 10 ore e mezza (24%) e 11 ore (21%), con una piccola percentuale che arriva a 12 ore (3%). 

Diffusione capillare dei servizi aggiuntivi

Un dato estremamente rilevante è l'ampia offerta di servizi aggiuntivi rispetto alle 9 ore di servizio base. Il 93% delle strutture dichiara di offrire uno o più servizi aggiuntivi, spesso a pagamento rispetto alla retta standard. Le opzioni più diffuse sono il “Dopo scuola” (82% delle strutture) e il “Pre-scuola” (63%), spesso offerti in combinazione (49%). Il 17% menziona anche i “Laboratori pomeridiani occasionali”. 

Frequenza flessibile e iscrizioni eterogenee

La stragrande maggioranza delle strutture, il 96%, prevede la possibilità di frequenza sia full-time sia part-time, dimostrando grande apertura verso le diverse esigenze familiari. Le iscrizioni full-time rappresentano il 74% del totale, part-time il 26%. Per quanto riguarda le caratteristiche del part-time, un significativo 42% offre diverse tipologie, rispondendo alla ricerca di maggiore flessibilità. 

"I risultati della nostra indagine sono molto chiari - afferma Paolo Uniti, direttore di Assonidi - Gli asili nido privati lombardi rispondono alle crescenti e complesse esigenze delle famiglie con orari estesi ed una vasta gamma di servizi integrativi, spesso oltre i requisiti minimi previsti dalle attuali norme. È tempo, perciò, che le istituzioni riconoscano e valorizzino questa capacità di adattamento come leva strategica per il futuro del sistema integrato 0-6". 

Così conclude Federica Ortalli, presidente di Assonidi: "Nel quadro del dibattito sull’equilibrio vita-lavoro e dello sviluppo del sistema integrato 0-6, i servizi educativi privati costituiscono un presidio fondamentale di prossimità e personalizzazione. Come Assonidi, auspichiamo che la flessibilità e la capacità di adattamento dimostrate dal settore trovino adeguato riconoscimento nelle normative regionali. Continueremo a lavorare con determinazione per portare questi temi al centro del dibattito politico, offrendo dati, proposte ed una visione, affinché le politiche pubbliche valorizzino appieno il ruolo strutturale dei servizi educativi privati nella costruzione di un sistema 0-6 equo, accessibile e moderno".

 

Milano, 28 giugno 2025

 

Assonidi, Confcommercio Milano corso Venezia 51, tel. 027750248-216 segreteria.assonidi@unione.milano.it 


Allegati:
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