dalle macchine (ad esempio, un tag html che dice al
browser o al programma di editing quali usi sono per-
messi di quell’opera).
Il primo passaggio necessario è quello di scegliere la
licenza più adatta al tipo di uso che si intende lasciare
fare agli utenti. Questo passaggio è fondamentale perché
le licenze Creative Commons non sono revocabili: que-
sto significa che, benché sia possibile mutare i termini
della licenza nel corso del tempo, gli utenti che hanno
acquisito l’opera con la licenza precedente hanno il dirit-
to di continuare ad utilizzarla nei termini della licenza
senza che questi loro diritti possano essere revocati in
futuro. Una previsione di questo tipo è necessaria per
garantire la certezza del diritto nell’utilizzo di queste
licenze: un diverso modello di gestione sarebbe impensa-
bile, poiché l’utilizzatore si troverebbe nell’effettiva
impossibilità di conoscere quali sono gli utilizzi consen-
titi nel momento in cui utilizza l’opera. Sul sito di
Creative Commons è disponibile una guida alla scelta
della licenza con domande precise utili a determinare la
licenza giusta.
Una volta scelto il tipo di licenza, le modalità di applica-
zione cambiano a seconda del modo di distribuzione del-
l’opera. Nel caso di opere distribuite on-line, è necessa-
rio applicare il simbolo della licenza prescelta (preleva-
bile dal sito di Creative Commons) e linkarlo alla pagina
dedicata alla licenza. In caso di mancanza di specifica-
zione del tipo di licenza e di link alla pagina, la licenza
non sarà correttamente applicata. In caso invece di opere
distribuite off-line, il procedimento è simile: sarà neces-
sario applicare il simbolo Creative Commons su un sup-
porto allegato all’opera (la copertina del CD, la prima
102
Copyright 2.0