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Ispettorato Nazionale del Lavoro - Pubblicato il documento di programmazione dell’attività di vigilanza per il 2025

L’ Ispettorato Nazionale del Lavoro ha pubblicato il Documento di programmazione dell’attività di vigilanza per il 2025.  

 

L’attività di vigilanza dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro è da sempre volta a contrastare il lavoro sommerso e lo sfruttamento dei lavoratori, ovvero tutte le condizioni di lavoro non rispettose delle leggi che regolano la materia, sia dal punto di vista della salute e sicurezza che dal punto di vista della regolarità contrattuale, previdenziale e assicurativa, al fine di realizzare un’adeguata tutela dei lavoratori garantendo al contempo il recupero contributivo-fiscale.

 

Le principali linee di indirizzo e programmazione dell’attività di vigilanza per l’anno 2025 dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro saranno rivolte al/alla:

  • contrasto dei fenomeni illeciti transnazionali spesso connessi all’utilizzo in chiave distorta e fraudolenta dell’istituto del distacco di lavoratori tra Paesi dell’Unione europea ma anche da aziende stabilite in Paesi Terzi;
  • rispetto della parità di genere sui luoghi di lavoro attraverso un attento presidio della normativa a tutela della genitorialità e contrastando il salary gap tra uomo e donna;
  • contrasto, in tema di lavoro attraverso piattaforme informatiche, del fenomeno del “rischio di discriminazione algoritmica”, ovvero possibili forme di discriminazione connesse al funzionamento degli algoritmi utilizzati dalla piattaforma;
  • corretta applicazione dei CCNL e fenomeni di dumping contrattuale ovvero quella pratica imprenditoriale finalizzata a sfruttare le differenze di tutela contrattuale, sia economiche che normative, determinate dalle clausole collettive previste nei cd. “contratti pirata” in quanto stipulati da organizzazioni comparativamente non rappresentative a livello nazionale.

20/06/25