• Facebook
  • Twitter
  • YouTube
  • Linkedin

Comunicazione per la promozione dell’adempimento spontaneo per i titolari di partita IVA – Dichiarazione annuale IVA riferita al 2022

Al fine di promuovere l’adempimento spontaneo, l’Agenzia delle entrate sta per inviare ai soggetti passivi IVA la comunicazione che consente ai contribuenti:

  • di sanare, con sanzioni ridotte, eventuali errori rilevati nella dichiarazione IVA 2022,
  • di chiedere al fisco dei chiarimenti sulla propria posizione,
  • di fornire dei dati di cui l’amministrazione finanziaria non è a conoscenza.

In particolare, le comunicazioni segnalano eventuali anomalie emerse tra i dati delle fatture elettroniche emesse e dei corrispettivi giornalieri memorizzati e trasmessi e quelli indicati nella dichiarazione Iva relativa al 2022.

Le comunicazioni sono inviate al domicilio digitale del contribuente e sono disponibili anche nel relativo Cassetto fiscale e nell’applicativo web “Fatture e Corrispettivi”.

L’invio delle comunicazioni risale alla legge di bilancio 2015 (art. 1, c. 636, L. n. 190/2014), che ha demandato a un provvedimento dell’Agenzia il compito di definire le modalità con cui i dati IVA emersi sono messi a disposizione del contribuente e della Guardia di Finanza.

Le comunicazioni dell’Agenzia delle entrate riportano le seguenti informazioni:

  • il codice fiscale e il nome del contribuente;
  • il numero identificativo della comunicazione e l’anno d’imposta;
  • il codice atto;
  • il totale delle operazioni Iva trasmesse telematicamente (D.lgs. n. 127/2015, art. 1, c. 209-214 L. n. 244/2007);
  • le modalità attraverso le quali consultare gli elementi informativi di dettaglio dell’anomalia riscontrata;
  • le modalità con cui il contribuente può richiedere informazioni o segnalare a sua volta all’Agenzia elementi sconosciuti al fisco;
  • le modalità con cui il contribuente può regolarizzare errori o omissioni, beneficiando così delle sanzioni ridotte.

I contribuenti, con lo stesso domicilio digitale, potranno chiedere all’Agenzia delle entrate, anche tramite intermediario, ulteriori informazioni o segnalare elementi che possano chiarire la propria posizione.

I contribuenti, a seguito delle lettere inviate dall’Agenzia, hanno la possibilità di regolarizzare gli errori dichiarativi avvalendosi del ravvedimento operoso (art. 13, D. lgs n. 472/1997), che prevede la riduzione delle sanzioni in base al tempo trascorso.

(Provvedimento dell’Agenzia delle entrate dell’11 aprile 2025)


15/04/25