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Concordato preventivo biennale 2025/2026 – Criteri di elaborazione della proposta

Si ricorda che il D.lgs. n. 13/2024 recante “Disposizioni in materia di accertamento tributario e di concordato preventivo biennale” all’art. 9 prevede che la proposta di concordato è elaborata, in coerenza con i dati dichiarati dal contribuente e comunque nel rispetto della sua capacità contributiva, valorizzando le informazioni già nella disponibilità dell’Amministrazione finanziaria.

La metodologia di elaborazione, predisposta con riferimento a specifiche attività economiche, tiene conto degli andamenti economici e dei mercati, delle redditività individuali e settoriali desumibili dagli indici sintetici di affidabilità fiscale e delle risultanze della loro applicazione, nonché degli specifici limiti imposti dalla normativa in materia di tutela dei dati personali.

La predetta metodologia deve essere approvata con decreto del MEF.

Sulla Gazzetta Ufficiale n. 117 del 22 maggio 2025 è stato pubblicato il Decreto MEF del 28 aprile 2025, con il quale è stata approvata la metodologia che l’Agenzia delle entrate deve utilizzare per formulare le proposte di concordato preventivo biennale per il periodo 2025-2026 con riferimento ai contribuenti per i quali si applicano gli Indici sintetici di affidabilità fiscale (ISA).

Al decreto è allegato (allegato 1) un documento in cui sono descritti i passaggi metodologici in esito ai quali viene formulata la proposta di concordato per i contribuenti che, nel periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2024, hanno applicato gli ISA.

In particolare, vengono descritti i diversi passaggi che conducono alla definizione della proposta di concordato preventivo biennale sia con riferimento alla base imponibile ai fini delle imposte dirette che alla base imponibile ai fini IRAP.


30/05/25