Investimenti in beni strumentali 4.0 – Nuovo modello per accedere al credito – Decreto del Ministero delle imprese e del Made in Italy del 15 maggio 2025
Come noto, il credito d’imposta 4.0 è un’agevolazione riconosciuta alle imprese per gli investimenti in beni strumentali nuovi, funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi destinati a strutture che operano nel territorio dello Stato (articolo 1, commi da 1051 a 1063, L. n. 178/2020, legge di bilancio 2021).
Il Ministero delle imprese e del Made in Italy ha pubblicato il decreto direttoriale del 15 maggio 2025, che approva il modello di comunicazione e spiega la procedura per la prenotazione del credito d’imposta 4.0 da parte delle imprese.
Di seguito si illustrano le principali disposizioni contenute nel suddetto nuovo decreto del Mimit.
Le disposizioni del nuovo decreto in esame si applicano agli investimenti effettuati dal 1° gennaio 2025 al 31 dicembre 2025 oppure entro il 30 giugno 2026 a condizione che entro la data del 31 dicembre 2025 il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20% del costo di acquisizione nel limite massimo delle risorse stanziate pari a 2,2 miliardi di euro, come previsto dalla legge di bilancio 2025 (articolo 1, comma 445-448, L. n. 207/2024).
Le indicazioni del nuovo decreto si applicano anche gli investimenti già comunicati con data di ultimazione successiva al 31 dicembre 2024, per i quali, entro tale data, non risulta verificata l’accettazione dell’ordine da parte del venditore con il relativo pagamento di acconti in misura almeno pari al 20% del costo di acquisizione.
Nuovo modello
Il nuovo modello per la comunicazione, allegato al decreto in esame, ha un frontespizio per l’indicazione dei dati identificativi delle imprese e della tipologia di comunicazione che si intende effettuare (preventiva, preventiva con acconto, di completamento), una sezione dedicata alle informazioni sugli investimenti in beni destinati alla trasformazione digitale delle imprese secondo il modello “industria 4.0” (allegato A alla legge n. 232/2016) e l’importo del credito d’imposta.
Un successivo ed apposito decreto definirà i termini a decorrere dai quali il modello entrerà in vigore e sarà disponibile per l’invio telematico, che avverrà tramite i servizi informatici del Gestore dei servizi energetici (Gse).
Procedura
Per accedere al credito d’imposta 4.0 le imprese devono inviare al Mimit, in via preventiva, il modello di comunicazione con il totale degli investimenti che intendono effettuare e il relativo importo del credito.
L’invio va fatto entro il 31 gennaio 2026 e per la prenotazione delle risorse vale l’ordine cronologico di invio.
Entro i 30 giorni successivi a tale invio le imprese devono trasmettere di nuovo il modello di comunicazione preventiva, questa volta per attestare il pagamento dell’acconto pari almeno al 20% del costo di acquisizione.
Infine, è previsto l’invio della comunicazione da parte delle imprese al completamento degli investimenti, da effettuare entro il 31 gennaio 2026 per gli investimenti ultimati alla data del 31 dicembre 2025, oppure entro il 31 luglio 2026 per gli investimenti completati al 30 giugno 2026.
In caso di esaurimento delle risorse, le comunicazioni saranno, comunque, acquisite e le imprese potranno accedere al beneficio in caso di nuova disponibilità di fondi, sempre rispettando l’ordine cronologico di invio delle comunicazioni preventive.
Entro il quinto giorno lavorativo di ciascun mese, il Mimit invia all’Agenzia delle entrate l’elenco delle imprese ammesse al bonus relativo al mese precedente, e il relativo credito d’imposta utilizzabile in compensazione, sulla base delle sole comunicazioni di completamento.
L’Agenzia a sua volta comunicherà al Mimit l’elenco dei soggetti che hanno fruito dell’agevolazione.
Il credito sarà utilizzabile dal decimo giorno del mese successivo a quello della trasmissione dei dati dal ministero all’Agenzia.
Comunicazioni effettuate con il vecchio modello
Le imprese che alla data di pubblicazione del decreto in esame (15 maggio 2025) hanno utilizzato il precedente modello (allegato al decreto direttoriale del 24 aprile 2024) comunicando gli investimenti in via preventiva o di completamento, ai fini della prenotazione del credito rileva l’ordine cronologico di invio della comunicazione già trasmessa, a condizione che entro 30 giorni dalla data di entrata in vigore del nuovo decreto, trasmettano il nuovo modello di comunicazione preventiva ovvero di completamento.
Le imprese dovranno comunque adempiere agli obblighi di conferma dell’acconto e di completamento degli investimenti entro i tempi previsti.
Le imprese che non si adeguano entro il termine di 30 giorni devono ripresentare il modello di comunicazione secondo le nuove disposizioni, perdendo la priorità temporale assegnata.
Per gli investimenti per i quali al 31 dicembre 2024 risulta verificata la “prenotazione”, si applicano le disposizioni di cui al citato D.M. 24 aprile 2024, essendo esclusi dal nuovo meccanismo di prenotazione.
19/05/25