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Lavoro e organizzazione aziendale II sem 2024

 

Stabile l’occupazione, l’indicatore fa registrare 51 punti, in linea con l’andamento degli altri settori. L’outlook mostra una sostanziale stabilità.

Il reclutamento del personale resta una sfida cruciale: il 61% delle imprese che ha avviato ricerche segnala difficoltà, principalmente a causa della carenza di competenze tecniche e trasversali adeguate, la concorrenza con le altre imprese e le retribuzioni ritenute insufficienti.  

La fascia di candidati post-universitari continua a essere la più difficile da reperire, con il 47% delle imprese che identifica lacune nelle competenze specifiche. Per il 36% delle imprese, inoltre, vi è anche una mancanza di soft skills.

Nel settore dei servizi professionali, stabile la quota delle imprese che adotta soluzioni di smart working (passa dal 41% del primo semestre del 2024 al 40% del secondo). Tra le imprese che adottano lo smart working, il 72% (contro il 68% del semestre scorso) lo concede per almeno due giorni alla settimana.

Le principali criticità dello smart working percepite dalle imprese dei servizi professionali continuano ad essere individuate nell'assenza di contatto umano e la difficoltà di effettuare brainstorming (63%), seguite dalle difficoltà nella gestione a distanza dei collaboratori (35%) e dal rallentamento dei ritmi di apprendimento del personale più giovane (24%).

Il 57% delle imprese del settore dei servizi professionali ha implementato politiche per l’inclusione femminile: le principali azioni poste in essere sono una flessibilità nell’orario lavorativo e la parità salariale.

 

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