Freedom to pay
E’ un modello di business basato sulla convinzione di
offrire un servizio utile per l’utente e la comunità, che
nessun altro fornisce con quella qualità a prezzi inferio-
ri. E’ il caso ad esempio del software shareware, utilizza-
bile (con o senza limitazioni) gratuitamente, con l’opzio-
ne di acquistarlo se lo si trova utile. WinZip, popolare
strumento di compressione e decompressione di file sul
computer, ha basato per anni la sua sopravvivenza su
questo modello di business.
L’altro esempio sono le associazioni non profit che offro-
no servizi utili, accettando donazioni: vi è quindi la scel-
ta da parte dell’utente di contribuire o meno all’associa-
zione, pur potendo usufruire dei suoi servizi in modo
completamente gratuito. Un esempio è Creative
Commons, associazione che si occupa di redigere e
gestire licenze per un copyright alternativo; un altro
esempio è Wikipedia, prodotto gestito dall’associazione
Wikimedia e utilizzato ormai da un numero sempre mag-
giore di utenti.
Alcuni esempi: Creative Commons, Wikimedia, Free
Software Foundation, WinZip, AdAware.
Nothing free
I servizi offerti dalle aziende che utilizzano il modello
“
nothing free” sono sempre e comunque a pagamento, in
alcuni casi prevedendo un revenue sharing con l’utente.
Si dividono tipicamente in due categorie: “broker/market
maker”, e “merchant”. Nel primo caso, il servizio funge
da mediatore tra l’utente e il cliente, prevedendo una
divisione degli utili della transazione. Esempi di questo
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Modelli di business