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La strutturazione organizzata della sicurezza
tazione del rischio
).
Per la costruzione di queste tabelle è fon-
damentale la stretta collaborazione tanto
della dirigenza quanto della linea operativa
che normalmente è a conoscenza del reale
processo utilizzato in azienda. La definizio-
ne dei parametri
gravità – probabilità –
indice di rischio
può essere effettuata su
basi qualitative o quantitative, purchè la de-
finizione dei parametri e del loro significato
siano condivisi e noti alle parti.
Il valore dell’indice di rischio serve a definire
una priorità di intervento.
L’obiettivo finale di questa fase è quello di
definire le attività e le funzioni più espo-
ste e quindi provvedere alla definizione di
procedure e metodi di controllo adeguati a
garantire la tutela dell’azienda e a valutare
l’efficacia di quelli già in essere.
FASE 3
: Sistema di controlli preventivi
Il sistema di controlli preventivi dovrà esse-
re tale da garantire che i rischi di commissio-
ne dei reati secondo le modalità individuate
e documentate nella fase precedente siano
ridotti ad un livello accettabile (secondo la
definizione precedentemente indicata). Non
è necessario che tutte le componenti deb-
bano sempre coesistere, bensì è importan-
te dimostrare che si è fatto il possibile per
ridurre il rischio ad un livello “accettabile”.
Più in dettaglio: