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La strutturazione organizzata della sicurezza
• i soggetti coinvolti con l’attribuzione di
specifici ruoli e responsabilità sia opera-
tive che di controllo;
• i moduli operativi che documentano le
decisioni prese.
3. Inquadrate le responsabilità e i proces-
si aziendali, bisogna poi definire i
poteri
autorizzativi, di firma e decisionali
in
funzione delle responsabilità individuate e
prevedendo, ove necessario, chiari limiti in
campo decisionale e di spesa.
FASE 4
: Organismo di vigilanza e flusso
informativo
L’adozione di un modello organizzativo non
è di per sé sufficiente a garantire l’esonero
dell’azienda dalla responsabilità. E’ altresì
necessario provvedere alla corretta vigilan-
za sull’efficacia ed adeguatezza del modello
stesso.
E’ quindi innanzitutto indispensabile, affin-
ché tutto il meccanismo funzioni e le infor-
mazioni necessarie vengano trasmesse a
chi di competenza, che sia implementato un
sistema di controllo e gestione
in grado
di fornire tempestiva segnalazione dell’esi-
stenza e dell’insorgere di situazioni di cri-
ticità.
Funzionale a questo scopo è la definizione di
opportuni indicatori per le singole tipologie
di rischio rilevate e le procedure di verifica
interna, che possono avvalersi di un effi-
ciente sistema di
reporting
che garantisca